Grazie al cielo la novela Passione é finita, basta a questi pseudo- facoceri italiani, con nomi al limite del verosimile e pelosi come macachi, adesso é finita, e speriamo che per un pò alla TV Globo ci lascino in pace.Come potete immaginare, dopo innumerevoli peripezie, Totò (il protagonista) potrà vivere sereno il resto dei suoi giorni, coltivando la sua terra in Toscana e soprattutto dedicarsi alla coltivazione della patata, visto che in questo ambito é stato sfigato come pochi.
Per dovere di cronaca, le statistiche danno Capici, Madonnina e Eschifosa come le tre parole più utilizzate della novela durata per ben 7 mesi... e stica@#i!
Adesso la new entry si chiama Insensato Coração (non traduco nemmeno), la quale viene girata tra Floripa, nostra capitale, e Rio de Janeiro... ma questa penso non ce la fileremo molto... o per lo meno, ci abbiamo provato all' inizio, solo che é partita così tanto sfigata che non abbiamo retto e così ci abbiam messo una pietra sopra.
E voi, vi ricordate che belli i tempi dei mitici Dallas e Quando si ama?
O ancora meglio... vi ricordate del grande Palomo (RIP) e Grecia Colmenares?
No!?
Beh allora beccateveli... e non dite che non vi penso!
Ciao Gabriele!
RispondiEliminaCome stai?
Tra Passione e Insensato Coraçao, preferisco la prima, anche se non sopportavo quella lingua inventata che era un mix tra portoliagnolo (portoghese, italiano e spagnolo). Quell'attore che interpretava Berillo (che nome!) ha detto una volta al programma di Serginho Groisman che si sentiva praticamente un italiano (solo perché ha il cognome Gagliasso). Ma che cavolo dice? Non l'ho sentito dire una parola in italiano (a parte amore) in tutte le puntate.
Le telenovelas della Globo hanno perso il loro senso. Mi piacevano quelle dell'SBT, nazionali o messicane. La "Topazio" c'era e l'ho vista, ma non mi ricordo tanto, a parte la protagonista che era cieca. Va bene, le telenovelas messicane sono il massimo del dramma ma almeno non sono viste come un modello da seguire, il modo di comportamento della società. Sono semplicemente fiction.
Le minissérie che fanno di solito a gennaio sono migliori, anche se ci sono quelle da schifo.
Un caro saluto
Hey Giuliana!
RispondiEliminaTutto bene, grazie e te?
Cosa dire di Berilo... alla fine era simpatico, però di italiano non c' era molto... forse la camicia a righe con il pullover sulle spalle... ;D
Quando ero piccolo ho visto Quando si ama, su Rai 2... ma solo perché mi veniva praticamente imposta da mia nonna, che non poteva perderne una.
Però concordo con te che alcune mini serie sono anche belle!
Ciao Gabriele,
RispondiEliminanon mi è piaciuta per niente la recita di Berillo. Era molto forzato e non c'entrava nulla con l'ultimo personaggio che ha interpretato, uno schizofrenico di famiglia ricca (Caminho das Indias, 2009). La camicia e il pullover sulle spalle è un look che fa molto anni 80 :D
Non conosco "Quando si ama". E' una produzione sudamericana? Ho visto "Terra Nostra" qualche tempo fa su RAI 3 e anche la mini serie "Aquarela do Brasil", ambientata negli anni 40. Delle minisséries della Globo, non mi sono piaciute una che parlava della storia della Famiglia Reale in Brasile (Dom Pedro e compagnia bella) e del Decameron.
Beh all' inizio mi sembrava un pò offensivo rappresentare così un italiano... sembrava che avesse dei seri problemi di testa!
RispondiEliminaIl resto non so... ma vedendolo in qualche altro suo lavoro é sempre così, fa quasi sempre la parte del cretino.
Quando ho visto le foto degli attori prima che cominciasse la telenovela, mi ricordo di aver commentato sulla tamarrata che non c'entrava nulla con un personaggio che doveva rappresentare un toscano. Mancava solo la catena d'oro!
RispondiEliminaPoi quella faccia e il modo di parlare mi infastidiva tantissimo. Non era divertente come Totò o Mimi. Almeno i suoi occhi azzurri valgono qualcosa :D