Non sono nemmeno partito che già sto prenotando il rientro... devo darmi una mossa, devo cambiare la data del mio biglietto.
Già, avevo pagato quei 100 euro in più per potermi assicurare la rinviabilità (si dice così?) del mio ritorno... ed ora prima che sia troppo tardi devo aggiudicarmi un biglietto per Natale.
Torno a parlare del weekend fuori porta... Curitiba, città ridente degli altipiani del sud del Brasile... esempio per gli urbanisti di tutto il mondo... ecc ecc... é una bella città, verde, un traffico accettabile, un sistema di trasporto urbano molto efficiente... ma siamo in Brasile!?
Sì, per fortuna sì, si vede dalla gente, dalla natura, dai colori... dall'originalità di certi exploit che solo qua ti capita di vedere... dai clacson delle auto che festeggiano l'eliminazione dell' Argentina dai mondiali.
Sto weekend facciamo i turisti (per me é abitudine ormai)... dopo 3 ore di auto, parcheggiamo in hotel e ci muoviamo solo con i mezzi del posto... non ho più voglia di guidare!
Prima destinazione museo contemporaneo... architettato, nel vero senso della parola, da Oscar Niemeyer... nome storico dell'architettura, molto discusso, molto amato, che alla veneranda età di 103 anni ancora crea... una delle sue ultime opere é proprio in Italia, a Ravello.
Di seguito ci facciamo un giro per la città, detta così sembra rapida, ma sto parlando di una città di quasi 2 milioni di abitanti... assistiamo all'accensione delle luci del giardino botanico e poi ci prepariamo per una serata nel bairro di Santa Felicidade... il quartiere italiano.
Il giorno seguente si completa con una visita ad altre parti della città, compreso il centro storico e il parco principale cittadino... il parco Barigüí... pieno di persone, di tutte le età... camminano, prendono il sole, fanno palestra... qua usa molto creare degli spazi con dei macchinari dove chiunque si possa allenare a qualsiasi ora... così, a cielo aperto.
Di fianco a noi, nell'autobus, due ragazze improvvisano un fasciatoio, il bimbetto era sommerso da kg e kg di cacchina santa... un profumo fantastico, credo che fosse un Merdel del 2003... grande annata.
Maciniamo parecchi km, come sempre arriviamo in fondo alle nostre esperienze stremati, con tanta voglia di tornare a casa a rilassarsi un pò, a fare una doccia fresca.
Il tempo vola, siamo stanchi ed inebriati da così tante bellezze e profumi cittadini... si fa ora di tornare a casa, é notte, altre 3 ore di auto, che da queste parti valgono doppio, ci mangiamo qualcosa al volo... ed é già lunedì.
PS: se cliccate qua a fianco, sull' icona di Flickr, entrate direttamente nel mio profilo e potete vedere alcune delle foto fatte a Curitiba... se vi va sono lì.
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