E' il titolo di un film di qualche anno fa dei fratelli Cohen,giusto?
Non l'ho mai visto,ma il titolo mi é rimasto in testa,é stato pensato bene,o forse c'é un detto che riprende questa frase,non so...evitiamo figure del cavolo.
Ieri mi sono concesso un altro pomeriggio di fancaz@#smo puro, dopo pranzo sono andato in spiaggia, di nuovo, cerco di prendere un pò di colore, l'inverno che abbiamo passato quest'anno sembrava non finire mai.
Ho fatto una bella camminata,credo di aver fatto un terzo della spiaggia e poi sono tornato indietro, mi sono seduto e nel mezzo ho fatto qualche foto.
Il fatto di non avere piena libertà mi infastidisce, mi riferisco alla libertà di girare per strada con la macchina fotografica al collo. Se penso solo a quanti scatti non ho fatto solo perché non ce l'avevo con me, mi viene già la rabbia...ma siccome la mia permanenza dovrebbe essere prolungata, cerco di non prendermela troppo.
Ieri mi sono fermato a guardare dei pescatori, dei surfisti, delle persone col cane...sto diventando un guardone!
Il surf é uno sport che assolutamente non conosco, mai praticato, solo assimilato dalla tv, guardando film mitici come "Un mercoledì da leoni" oppure quello con Keanu Reeves..."Point break".
I surfisti guardano lontano, all'orizzonte, non so se anche loro hanno visto troppi film, oppure sono già sull'onda ancor prima di entrare in acqua, a me trasmettono quella sensazione lì... esteticamente bella, intendo il gesto, il modo con cui vanno oltre, quella spocchia di voler per forza sfidare la natura (impossibile)... forse é per questo che surf va a braccetto con belle ragazze, é un connubio perfetto tra due "cose" esteticamente belle.
La giornata é andata fino ad esaurirsi, io che cammino, mi fermo ad osservare dei vecchietti che giocano a bocce, cammino, arrivo dal panettiere e compro due bei pezzi di massinha (non so se si scrive così) con crema...vitaccia eh?
Canzone del giorno: Carlinhos Zodi - Mundo mais bonito
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