Tra vent' anni sarete più delusi per le cose che non avete fatto che per quelle che avete fatto. Quindi mollate le cime. Allontanatevi dal porto sicuro. Prendete con le vostre vele i venti. Esplorate. Sognate. Scoprite.
Mark Twain


24 settembre 2011

Una parte di me

In questi giorni si sta svolgendo il Rock in Rio, ovviamente come dice il nome é ospitato dalla cidade maravilhosa, Rio de Janeiro.
Purtroppo sento la grande mancanza di un buono show, nonostante non sia passato molto tempo dal concerto di Seu Jorge, davvero bello, ma siccome in Italia ero abituato molto bene in fatto di concerti, ora questa passione ne risente un pò.
Credo che la mia passione per la musica sia cominciata con questo inizio "Ground control to Major Tom"... l' inizio di Space Oddity, David Bowie... ovviamente io lo cantavo in un modo assurdo... forse oltre ad essere una questione genetica é anche stata ben stimolata, e così, fino ad ora, la musica fa incredibilmente parte di me, della mia vita.
Ho passato momenti che qui definirebbero "brega", quelli in cui i miei gusti erano a dir poco discutibili, con musica terribile, disco commerciale di bassissimo livello... ma sono durati poco, grazie al cielo e, forse, l' età può giustificare tale caduta di stile.
Ascolto di tutto, quasi ogni genere di musica, nel tempo ho maturato gusti molto differenti e che per molti potrebbero essere troppo estremi e incompatibili.
Ho cominciato con ascoltare quello che i miei genitori preferivano, da Bowie ai Deep Purple, per poi cominciare ad avere un gusto mio... e dopo il periodo brega ho scoperto i G n´R, e da lí si é aperto un universo, fatto prima di musica heavy poi estrema, poi passando ad apprezzare sonoritá piú sperimentali e altrettanto coinvolgenti... ma mai dimenticando il passato, anzi, Sepultura e Metallica, in certe sessioni d' allenamento, danno quel giusto doping per affrontare al meglio la fatica.
Tornando ad un discorso più generale, il Brasile ha molto da offrire in questo senso, ci sono degli artisti fantastici, soprattutto nel jazz e nella canzone cantautorale, ci sono personaggi come Yamandu Costa che mi fanno venire i brividi... purtroppo in Italia non arriva sempre il meglio della musica, ma grazie ad internet le barriere sono facilmente valicabili.

La seconda parte di questo post é il finale che non avrei pensato, che c' entra in parte con quanto precedentemente scritto, ma svia dal succo della questione di partenza, ma in fondo... chissenefrega.
La prima parte, scritta come sempre tutto d' un "fiato" é stata interrotta da una pausa fisiologica... non é un modo carino per dire che sono andato a c@g@re, ma per dire che mi sono fermato a mangiare, visto che era l' ora di pranzo.
Così ho acceso la tv, messo su un canale che non guardo MAI, ed esattamente 5 minuti dopo aver scritto "Yamandu Costa" in questo post, una pubblicità richiamava ad uno show che si sarebbe tenuto proprio questa sera a 10 minuti da qui... piccola coincidenza!?
Chiamo una coppia di amici, accettano la proposta per la serata, e alle 20 siamo davanti al teatro pronti a goderci lo show.
Il concerto é stato incredibile, non ho parole, é un chitarrista jazz come mai ho visto in vita mia, e dire che ho già avuto il piacere di vederne alcuni venuti da pianeti lontani, ma non c@zzuti quanto questo.
A show finito lo voglio aspettare per portarmi a casa una foto con lui, dopo 3 anni che la meno a tutti con questo Yamandu, mi sembra il minimo... e dopo 10 minuti dalla fine del concerto lo vedo accerchiato da una cinquantina di fans.
Quando arriva il mio turno gli spiego la coincidenza, poi gli dico che sono italiano e con espressione sorpresa mi dice "Incredibile! Pensa che domani parto proprio per l' Italia!"... scambiamo ancora qualche battuta e il suo essere "umano" mi fa apprezzare ancora di più il grande personaggio che é... e mi fa piacere che con me ci siano degli amici, testimoni di quanto accaduto... insomma, sono ancora estasiato.
L' ultima foto che ho fatto con lui é una chicca, sembra l' immagine di due amici in una serata al bar del paese... dopo la quinta birra almeno.
Che emozioni che può dare la musica!
A volte non tutti i post finiscono come credevo, per fortuna.

17 settembre 2011

Senza titolo

Altre 2 settimane senza scrivere, non so cosa mi stia succedendo... le cose accadono ancora, come sempre, ma mi sento un pò più distante dal mezzo tecnologico, o meglio, non ho voglia di perderci troppo tempo. Chissà se tornerà?
Le giornate corrono, e mi rendo conto che siamo ormai in fondo anche a questo 2011 (ok, mancano 3 mesi) decisamente anomalo, confrontandolo col mio passato.
Sto passando un buon periodo, sereno, tranquillo... chiaro non privo di pensieri, ma nella norma... ma qualche giorno fa ho provato una strana sensazione, forse chiamata Saudade.
Ho conosciuto molta gente quest' anno, forse é stato l' anno più "prolifico" in quanto a pubbliche relazioni, e posso dire di aver fatto delle amicizie interessanti, delle più svariate origini e idee di vita, però ci manca qualcosa... sento comunque la mancanza di quel contatto con gli amici di una vita, o almeno, di quelli con cui hai condiviso tanti rospi ingoiati e momenti felici... così, dopo una conferenza su Skype della durata di 4 ore con alcuni amici della montagna, ho provato una specie di shock... ero un pò sconvolto. Durante la chiamata tutto bene, contento di sentirli, era tanto tempo che non parlavamo più, ma normale insomma... poi a notte inoltrata mi sveglio dal sonno e comincio a pensare a quanto realmente mi manchi quel feeling che si ha con le persone con cui sei cresciuto... quell' allusione che solo voi conoscete, quella battuta bruttissima che fa ridere tutti... insomma, un' amicizia costruita nel tempo, quella cosa così preziosa che ti fa sentire in famiglia. Eh, già, forse mi manca anche quella.
Ho proprio bisogno di tornare a surfare.

01 settembre 2011

Momenti da godere fino in fondo

La giornata tipo di una persona normale, con un lavoro normale, una famiglia "normale" prevede una routine, fatta di cose belle e brutte, che lo portano pian piano a vedere il bicchiere spesso mezzo vuoto anziché il contrario.
In questa mia permanenza in terra "straniera" colma di momenti esagerati nel bene e nel male, ho imparato a guardare le cose con un' ottica più realista e forse più consapevole, valorizzando molto di più il quotidiano e facendomi spaventare un pò meno dal temuto futuro.
Non ho ancora capito come funziona il mio umore, sono un persona lunatica e sebbene mi ritenga una un ottimista, ho i miei buchi neri, e il mio lato selvatico che non mi fa sempre essere in pace con l' essere umano... però sto notando una cosa, da un pò di tempo a questa parte, sorrido di più.
Analizzando la mia vita cosa vedo... i soldi scarseggiano sempre, sempre meno serate a mangiar fuori, culturalmente non mi sento appagato, ma allo stesso tempo sarà questo nuovo lavoro, con la sua anomala routine, o la gente un pò più "disposta", o magari anche "solo" il clima, ma ultimamente sento un senso di benessere e un' energia positiva come poche volte nella mia vita.... ed il bello é che riesco a riconoscerla e a godermi questa sensazione. Ci sono dei momenti in cui distolgo l' attenzione da quello che faccio per pensare a quanto io mi stia sentendo bene in quell' attimo, di quanto sia fortunato... forse sto impazzendo.
Il mattino per me é fondamentale... mi aspetto sempre molto da un nuovo giorno che nasce, e dopo svariati tentativi professionali andati male, credo adesso di aver trovato un perfetto connubio tra lavoro e divertimento... per cui arrivo al lavoro, parcheggio la Poderosa, la incateno, varco prima la soglia della reception poi quella della sala dei professori e sfoggio un sorriso arricchito da un bel "Buongiorno". I miei colleghi, con una chiappa ancora a letto, alzano gli occhi e rispondono, sfoggiando un naturale sorriso e rispondendomi con le poche parole di italiano che conoscono... "Come stai?" "Eh italianoooo! Buongiorno!"... c'é chi solo sorride... e da lì nasce una qualsiasi iterazione amichevole... tutt' altra cosa rispetto a quell' ormai universale accoglienza... già ti svegli pregando che succeda qualcosa alla tua azienda... che ne so, un meteorite... entri smaronatissimo al lavoro, passi il badge, prendi fiato, liberi un "Buongiorno" e al tuo saluto una mandria di figh# incarognite ti rispondono guardandoti con un "che c@zzo c' hai da sorridere te!?".
Lì ti rendi conto che c'é qualcosa che non va.