Tra vent' anni sarete più delusi per le cose che non avete fatto che per quelle che avete fatto. Quindi mollate le cime. Allontanatevi dal porto sicuro. Prendete con le vostre vele i venti. Esplorate. Sognate. Scoprite.
Mark Twain


31 ottobre 2010

AAA, idee cercasi

Ho la casa da sistemare ma non so dove mettere le cose.
Non ho un tavolino dove appoggiare una qualsiasi cosa, un armadio dove appendere i vestiti, una libreria per le innumerevoli riviste e libri di fotografia e design... non ne posso più di impilarli, anche perché quando cerchi un numero interessante é sempre sotto ad altri 20.
Non voglio spendere soldi, faccio il tirchio, sono obbligato dal costo della vita e dal mio stipendio, che seppur non sia il più scarso del mondo, non mi aiuta comunque in questa fase di investimenti necessari.
Sto pensando a crearmi da solo qualche mobile, ho visto qualche "pezzo" fatto con materiali di recupero, ma in fondo non riutilizzavano oggetti veramente "poveri", tipo cassetta della frutta o simili... io voglio arrivare ad un mix di materiali scarsi per dar vita ad un qualcosa di carino, o almeno di decente.
Qualche idea?

30 ottobre 2010

I soldi non danno la felicità...

La pazza corsa agli acquisti é sol cominciata e già son stanco.
Anche se la paghiamo come completa, la casa, é arredata a metà, mancano tutti quei mobili e quegli accessori che servono per contenere o supportare una qualsiasi cosa, dalle mutande al microonde... il nostro sistema di ordine é impilare tutto... stiamo imparando a sfruttare ogni spazio vuoto disponibile.
Il brutto di certe città minori come BC é che certi esercizi commerciali non hanno orari flessibili, non sono frequentabili dai lavoratori, alle 18e30 massimo 19 son chiusi, e così quelli come me lasciano tutto per il weekend... ottimo modo per essere sempre di corsa e poco abbronzati... mannaggia!!!
L' organizzazione non é stata inventata in Brasile ve lo assicuro, non che l' Italia sia messa molto meglio eh, ma almeno certe cose funzionano e alcune anche al primo colpo... qua bisogna abituarsi a pensare di fare le cose almeno 2 volte, perché la prima quasi sempre non vanno bene.
E allora chi mi conosce mi chiede... ma te che sei sempre così esigente come fai?
Mi inc@#zo come un porco... ma pian piano mi sto smussando, forse un giorno riuscirò a ridurre quel lato pugnetta che fa parte del mio carattere... qua per star bene bisogna imparare a fare tanto per gli altri ma aspettarsi poco dagli stessi... lo so é strano, ma il mio cogitare mi sta portando a questa conclusione.Il Brasile non é per tutti, come ogni paese é a sé... ma a tutti coloro che fossero incuriositi da un' esperienza qua direi che questo paese ha tanti pregi ma non quello di renderti la vita facile.

26 ottobre 2010

A ciascuno il suo... Oktoberfest!

Non era ancora capitato di lasciar passare una settimana tra un post ed un altro... ma di sti tempi puó succedere.
Vediamo di fare un breve relatorio di quello che é stata la settimana passata... lavoro, trasloco, lavoro, trasloco, lavoro... Oktoberfest e trasloco.
Pesante... ho due borse sotto gli occhi che sembrano carrelli della spesa e piú che muovermi agilmente mi trascino come un bradipo... help! Poi di certo anche io non mi do una mano... potevo starmene a casa e fare i "fatti" con calma, ma no... sarebbe stato troppo facile.
Fiacca a parte son poi contento, perché mi son divertito un bel pó ed abbiam fatto una serata alla vecchia maniera.
La differenza tra il vero Oktober e l' imitazione non é tanta, soprattutto se a questa festa si chiedono birra a fiumi, cibi grassi e gente ubriaca... vi sembrerá la vera Baviera.
La cittá che ospita la manifestazione nasce 160 anni fa da una colonia tedesca, Blumenau, e si trova in una valle dove il vento non si adentra neanche per sbaglio... questa "condizione" la rende una città molto umida e per questo non del tutto accogliente.
Arrivati a Blumenau che fare... o bere come dei lavelli o due passi in centro... ma meglio farli da sobri altrimenti possono mandare in crisi... le case sono in perfetto stile tedesco, negozi di vestiti tipici tirolesi, hotel con nomi tipo Neu Bremen, Stuttgart ecc... si rischia di soffrire di allucinazioni... meglio bere chiusi in un bar.
Sabato abbiamo assistito alla sfilata per la via principale del centro... 2 ore... poi, dopo un comodo pasto in centro ci dirigiamo verso l' Oktober, che come quello più famoso si svolge in una zona della città meno centrale e raccoglie tutta una serie di stand addobbati a festa e preparati per ospitare tante migliaia di persone.
Il clima era buono, la gente aveva una gran voglia di far baracca (che ve lo dico a fare!) e varie orchestrine creavano il giusto sottofondo per una festa 100% tedesca... con tanto di gara a chi seccava più velocemente 600ml di birra... dovevate vedere le donne che vi partecipavano... uno dei prossimi giorni posterò il video.
Prosit!

18 ottobre 2010

Considerazioni post-weekend

Il corso mi ha riempito di energia positiva, mi ha fatto bene, soprattutto sotto il punto di vista creativo... era un pò che non ci "davo" con la mia Nikon... e sto weekend devo dire che mi son rifatto, e bene.
La settimana scorsa é stata molto dura, piena di alti e bassi, molti dei quali dovuti al lavoro, non immaginavo di fare tanta fatica per imparare un nuovo mestiere... il mio cervello arriva in fondo alla giornata completamente in panne, ci sono momenti che dico delle cose ed un secondo dopo non mi ricordo se ho parlato italiano, portoghese o dialetto.
E' un bell' esercizio mentale, di sicuro aiuta a stare in campana, col livello di attenzione sempre elevato... poi, quando arriva sera, crollo... faccio delle dormite allucinanti.
La settimana che sta cominciando si prospetta interessante... abbiamo un trasloco infra-settimanale e come gran finale un weekend a Blumenau all' Oktoberfest... chissà che bordello!
Ieri l'orario é cambiato, e la differenza già si vede... adesso le ore che mi separano dal bel paese sono 4, per poi ridursi a 3 il prossimo weekend. Oggi sono uscito dal lavoro un pò prima delle sette, ed era ancora giorno, sono sicuro che questo cambiamento aiuterà a risollevare l'umore grigio di certi giorni difficili... e poi, tra una settimana, abiterò ancora più vicino al mare, e già questo mi riempie di gioia.

16 ottobre 2010

L'illuminazione...

Sono stato un pò assente in questi ultimi giorni, e dire che di cose ne stanno succedendo!
Sono sotto corso anche questo fine settimana, e adesso son stanco e non ho tanta voglia di scrivere, piuttosto posto un paio di foto fatte oggi... fotografare mi rende felice... o almeno... fotografare quello che mi piace... mi carico un casino.
Ahhh... stanotte cambia l' ora... si passa all' orario estivo, perciò saranno 4 ore di differenza.

12 ottobre 2010

Fenarreco, sprechen sie deutsch?

Feriadão é il weekend lungo, quel lunedì o martedì di festa che, attaccati al weekend, ti rendono più piacevole la vita... e oggi era uno di quei bei giorni.
BC é completamente invasa da turisti... hotel, strade e negozi praticamente off-limits... ma trovare un angolo di pace in così tanti km di spiagge non é poi così difficile.
Stamattina, quindi, ci svegliamo presto, mettiamo il costume e ci fiondiamo in spiaggia... sta arrivando l'estate e, dopo l'inverno doppio che mi son fatto, non ho intenzione di perdermene nemmeno un giorno.
Dopo un pò di sano relax, passiamo in agenzia immobiliaria per sistemare un paio di cose e poi montiamo in macchina direzione Brusque... che per la cronaca si pronuncia "bruschi".
Il nostro "compito" oggi é quello di non fare un benemerito c@#zo, e già questo mi mette di buon umore, in più mettici una giornata con un sole splendido... siamo a cavallo!
A Brusque, in questi giorni, c'é una specie di Oktoberfest, si chiama Fenarreco, una festa nata per tirare su due soldi in un periodo che fu molto duro per questa regione, martoriata da alluvioni e innumerevoli smottamenti.
Faccio un passo indietro... il Brasile si sa, é un paese enorme, si potrebbe definire un continente, composto da tanti stati, ognuno con le sue caratteristiche e tradizioni... il sud, dove mi trovo io, é una "regione" di colonizzazione prevalentemente tedesca e italiana, e per questo, chi viene da queste parti, si imbatte in città con caratteristiche tipicamente europee con relative tradizioni molto simili a quelle nostrane.
Eh insomma... la nostra giornata é cominciata in spiaggia, per poi passare ad un clima più tedesco, ci siamo fatti una mezza giornata in questa Fenarreco e ci siamo divertiti un casino, ci siamo goduti una "bella" musica tirolese e mangiati una mega patata ripiena... e due birrozze alla spina che non fanno mai male... prosit!

10 ottobre 2010

Manzoni?! Ma sei fuori?!

Addio, monti sorgenti dall'acque, ed elevati al cielo; cime inuguali, note a chi è cresciuto tra voi, e impresse nella sua mente, non meno che lo sia l'aspetto de' suoi più familiari; torrenti, de' quali distingue lo scroscio, come il suono delle voci domestiche; ville sparse e biancheggianti sul pendìo, come branchi di pecore pascenti; addio! Quanto è tristo il passo di chi, cresciuto tra voi, se ne allontana! Alla fantasia di quello stesso che se ne parte volontariamente, tratto dalla speranza di fare altrove fortuna, si disabbelliscono, in quel momento, i sogni della ricchezza; egli si maraviglia d'essersi potuto risolvere, e tornerebbe allora indietro, se non pensasse che, un giorno, tornerà dovizioso. Quanto più si avanza nel piano, il suo occhio si ritira, disgustato e stanco, da quell'ampiezza uniforme; l'aria gli par gravosa e morta; s'inoltra mesto e disattento nelle città tumultuose; le case aggiunte a case, le strade che sboccano nelle strade, pare che gli levino il respiro; e davanti agli edifizi ammirati dallo straniero, pensa, con desiderio inquieto, al campicello del suo paese, alla casuccia a cui ha già messo gli occhi addosso, da gran tempo, e che comprerà, tornando ricco a' suoi monti.

Ma chi non aveva mai spinto al di là di quelli neppure un desiderio fuggitivo, chi aveva composti in essi tutti i disegni dell'avvenire, e n'è sbalzato lontano, da una forza perversa! Chi, staccato a un tempo dalle più care abitudini, e disturbato nelle più care speranze, lascia que' monti, per avviarsi in traccia di sconosciuti che non ha mai desiderato di conoscere, e non può con l'immaginazione arrivare a un momento stabilito per il ritorno! Addio, casa natìa, dove, sedendo, con un pensiero occulto, s'imparò a distinguere dal rumore de' passi comuni il rumore d'un passo aspettato con un misterioso timore. Addio, casa ancora straniera, casa sogguardata tante volte alla sfuggita, passando, e non senza rossore; nella quale la mente si figurava un soggiorno tranquillo e perpetuo di sposa.

09 ottobre 2010

Home sweet home...

Ci siamo, abbiamo trovato il nostro nido... o almeno così sembra.
Dopo mesi di rodaggio abbiamo trovato il "nostro primo vero" appartamento, posizione centrale, a 300m dal mare, vicino al mio lavoro e, molto più importante, una soluzione decente, ed accogliente, ben diverso dai soliti appartamenti visti fino ad ora... avete presente quel film con Brad Pitt... Seven? Con quelle atmosfere grigie e quelle case in gran stile "covo di pu@#ane e alcolizzati"? Beh, la grande maggioranza degli appartamenti destinati alla classe tirchia sono proprio in quello stile.
L'edificio, di cui non ricordo il nome, é un pò il classico palazzo di BC, i piani non si contano, gli inquilini ancora meno, non proprio nuovo di pacca ma presentabile, un bell' ingresso, ascensore panoramico e... dadaaaaaa... palestra, piscina e "salagiochi" inclusa nel prezzo! Ahhhh... già mi vedo quest' estate a fare un bagnetto prima di cena.
Entusiasmo a parte, adesso, si prospetta l' ennesimo nuovo trasloco... solo il pensiero mi dà il vomito, ma sarà tutt' altra cosa rispetto alla transumanza di bagagli sull' asse Italia-Brasile, in un paio di giorni saremo già accomodati.
A presto per le foto...

05 ottobre 2010

Risultati elettorali

Solibello mi chiede "Allora ci dica, chi vince le elezioni?", ed io "beh sicuramente Dilma!"... infatti... si va al secondo turno... che figura... ma cosa posso farci se gli exit poll davano la vittoria "secca" di Dilma con più del 50% dei voti? Mai un sondaggio fu tanto sballato.
Ad ogni modo non si scappa, tra meno di un mese si deciderà il nuovo presidente del Brasile, uno tra Dilma e Serra... vedremo.
Il sistema di voto é differente dal nostro, incredibilmente più efficace e rapido, é tutto elettronico, praticamente si digita la preferenza su di un aggeggio assomigliante ad un vecchio computer ed in poche ore si sanno gli esiti senza dover pagare della gente per contare dei pezzi di carta... "aggeggio" bruttino ma molto efficiente.
Le elezioni che riguardavano gli altri incarichi statali e federali sono fortunatamente finite, non se ne poteva più di auto e camion con musica elettorale a bomba, gente con le bandiere per strada e volantinaggio d' assalto... é finita, e adesso vorrei scendere io in strada a far festa.
Del resto che dire... che come ogni elezione che si rispetti c'é sempre la sorpresa che ti spiazza, ovvero... é stata eletta della gente che ti fa venire qualche dubbio.
Ricordate quel video di candidati assurdi?
Beh, quello più assurdo ha vinto... si fa chiamare Tiririca e la sua frase era questa...
"Sono Tiririca, quello della tv, sono candidato come Deputato Federale, cos'é che fa un Deputato Federale? In realtà non lo so. Ma votatemi e ve lo racconterò. Votate Tiririca, peggio di così non può andare (in portoghese farebbe rima ed era il suo slogan elettorale)."
Ma Tiririca non é l'unico "personaggio" vittorioso... chi non ricorda calciatori come Romario e Bebeto? Anche loro sono entrati nella schiera di chi governerà questo paese.

01 ottobre 2010

Un montanaro corrispondente... in Brasile

Questa mattina, 9e40 locali, il mio cellulare comincia a squillare, mi avvicino... é un numero italiano con prefisso 02... Milano? Chi é che mi può chiamare da Milano?!
Rispondo... e "dall' altra parte" é la redazione di Caterpillar, nota trasmissione di Radio2, che mi chiedeva se volevo andare in onda da lì a 10 minuti, come corrispondente dal Brasile... il mio compito sarebbe stato quello di rispondere a delle domande sulle elezioni Brasiliane.
Porc... subito confesso di essermi chiesto anche io... "so qualcosa delle elezioni?"... poi mi son fatto coraggio, ho accettato, e sono andato in onda.
Se volete sentire l'intervista, la passano oggi alle 18... perciò tra 2 ore (!!!)... ovviamente non aspettatevi un inviato brillante... piuttosto un Brosio della situazione... con voce persa e tremula di chi viene beccato dalla prof a guardare tra le gambe della compagna di classe.
Per chi, come me, non fosse in grado di ascoltarsela live c'é il podcast, disponibile on line da domani... basta cliccare sul titolo di questo blog oppure fare un rapido copia/incolla del link qua di seguito... http://caterpillar.blog.rai.it/podcast/ poi cliccate su una scritta tipo questa... CATERPILLAR del 1/10/2010.