Tra vent' anni sarete più delusi per le cose che non avete fatto che per quelle che avete fatto. Quindi mollate le cime. Allontanatevi dal porto sicuro. Prendete con le vostre vele i venti. Esplorate. Sognate. Scoprite.
Mark Twain


01 settembre 2011

Momenti da godere fino in fondo

La giornata tipo di una persona normale, con un lavoro normale, una famiglia "normale" prevede una routine, fatta di cose belle e brutte, che lo portano pian piano a vedere il bicchiere spesso mezzo vuoto anziché il contrario.
In questa mia permanenza in terra "straniera" colma di momenti esagerati nel bene e nel male, ho imparato a guardare le cose con un' ottica più realista e forse più consapevole, valorizzando molto di più il quotidiano e facendomi spaventare un pò meno dal temuto futuro.
Non ho ancora capito come funziona il mio umore, sono un persona lunatica e sebbene mi ritenga una un ottimista, ho i miei buchi neri, e il mio lato selvatico che non mi fa sempre essere in pace con l' essere umano... però sto notando una cosa, da un pò di tempo a questa parte, sorrido di più.
Analizzando la mia vita cosa vedo... i soldi scarseggiano sempre, sempre meno serate a mangiar fuori, culturalmente non mi sento appagato, ma allo stesso tempo sarà questo nuovo lavoro, con la sua anomala routine, o la gente un pò più "disposta", o magari anche "solo" il clima, ma ultimamente sento un senso di benessere e un' energia positiva come poche volte nella mia vita.... ed il bello é che riesco a riconoscerla e a godermi questa sensazione. Ci sono dei momenti in cui distolgo l' attenzione da quello che faccio per pensare a quanto io mi stia sentendo bene in quell' attimo, di quanto sia fortunato... forse sto impazzendo.
Il mattino per me é fondamentale... mi aspetto sempre molto da un nuovo giorno che nasce, e dopo svariati tentativi professionali andati male, credo adesso di aver trovato un perfetto connubio tra lavoro e divertimento... per cui arrivo al lavoro, parcheggio la Poderosa, la incateno, varco prima la soglia della reception poi quella della sala dei professori e sfoggio un sorriso arricchito da un bel "Buongiorno". I miei colleghi, con una chiappa ancora a letto, alzano gli occhi e rispondono, sfoggiando un naturale sorriso e rispondendomi con le poche parole di italiano che conoscono... "Come stai?" "Eh italianoooo! Buongiorno!"... c'é chi solo sorride... e da lì nasce una qualsiasi iterazione amichevole... tutt' altra cosa rispetto a quell' ormai universale accoglienza... già ti svegli pregando che succeda qualcosa alla tua azienda... che ne so, un meteorite... entri smaronatissimo al lavoro, passi il badge, prendi fiato, liberi un "Buongiorno" e al tuo saluto una mandria di figh# incarognite ti rispondono guardandoti con un "che c@zzo c' hai da sorridere te!?".
Lì ti rendi conto che c'é qualcosa che non va.

6 commenti:

  1. Caro Montanaro, anch'io come te sono lunatico e ci vuole poco per farmi cambiare d'umore. E anch'io come te sono ottimista di natura, quindi, anche se le cose non vanno come speravo, sono sempre fiducioso in un futuro non troppo lontano. Ma tu sei un punto più avanti di me, perchè io questa sensazione di benessere e di felicità non riesco ancora a provarla. Non che le cose qui vadano male, tuttaltro... guadagno più che in Italia e faccio un lavoro migliore, eppure se qualcuno mi chidesse se sono felice io dovrei rispondere, in tutta sincerità, di no. E il bello è che non so il motivo di questa mia insoddisfazione. Certo, i problemi non mancano, come non mancano a nessuno, però non è un motivo per sentirmi insodisfatto. C'è sempre qualcosa che mi manca, ma vai a sapere cos'è!

    Um abraço!

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  2. E' difficile capirsi in certi momenti, perché valuti i pro e i contro della tua vita e vedi che in effetti non hai motivo per giudicare insoddisfacente la tua vita, ma allo stesso tempo senti questa sensazione, e non riesci proprio a goderti il presente... é veramente brutta questa sensazione, capisco.
    Io credo di aver più o meno sempre valorizzato il presente, ma forse non abbastanza, é per questo che ho preso l' abitudine di fare un "check up" di tanto in tanto... fermo tutto e mi godo il fatto di poter camminare, respirare, di essere in salute.
    Credo che la molla di tutto ciò sia stata la mia ritrovata forma fisica, ho passato un periodo di infortunio dove non potevo far granché ed era frustrante... ora invece mi sto rimettendo a posto, mangio molto più sano e tutto questo mi fa sentire Bene... forse il fatto di trovare più tempo per noi é già un bel passo in avanti.
    Um grande abraço,

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  3. Caro montanaro,leggere e sentire le tue emozioni,mi hanno fatto capire cosa mi manca.Mi manca essere amata come essere umano,ricambiata alla pari,anche solo di un sguardo,di un ciao sincero,senza malignità e cattiveria.Sinceramente,ho dovuto indurirmi per farcela,perché anche se non te ne frega niente,alla lunga ti demoralizzi...Come se anche il solo salutare o chiacchierare fosse un fastidio.Italia è molto bella...però manca l'amore verso il prossimo,quel "carinho" senza interessi,quel piacere di far felice un'altra persona con un semplice bom dia.Forse sono io che la vedo così e come Franco sono insoddisfatta,chi lo sa!!!Auguroni a te e che Dio ti benedica

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  4. Eh amica mia, so cosa vuoi dire, e anche io mi son detto mille volte che ero stanco di essere preso per il c#lo solo per il fatto di essere ben disposto verso il prossimo... ma mi sono anche chiesto se valeva la pena cambiare per colpa di gente che in effetti é più debole di me... perché ricordati che la rabbia e l' aggressività sono degli strumenti di difesa... reazioni che un individuo ha quando si sente minacciato e quindi di sicuro non a proprio agio.
    Se sei convinta che il tuo modus operandi sia corretto, vai avanti per la tua strada e cerca di rapportarti con persone simili a te... tanto é inutile sforzarsi di farsi amico il mondo intero.
    Um abraço

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  5. Ciao, ti saluto dalle colline italiane... sono stato di recente a Marzabotto, non so se è una zona a te familiare.

    Io vivo in realtà a Napoli, ma oramai da piu' di un anno ho raggiunto la determinazione che qui, in Italia, i giochi sono fatti, non intendo restarci, e sto a piccole dosi acquisendo dati che possano aiutarmi nel trasferimento in Brasile.

    Ho un appoggio a Seropedica (70 km da Rio de Janeiro), magari apro un negozio... poi si vedrà, Credo però che un trasferimento, con moglie e figlio di 4 anni al seguito non sia una passeggiata... Bisogna pianificarlo con i giusti tempi, e con le giuste motivazioni, che ti serviranno in quei momenti difficili che certamente verranno.

    Un caro saluto. A presto, Antonio

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  6. Ciao Antonio, beh a Marzabotto ci sono stato... non é proprio familiare, ma nemmeno così lontano dalle mie parti.
    Vorrei darti torto, sai!? Purtroppo se ti dicessi che sono positivo nei confronti del nostro meraviglioso paese mentirei, ma non voglio nemmeno dire quello che penso perché vomiterei veleno inutilmente.
    Pensaci bene prima di fare un passo del genere, sii convinto e non farlo solo per fuggire, devi partire positivo, cercando di vedere il passato come tale... e senza rancori, non ti aiuteranno a stare meglio lontano da casa.
    Antonio, se capiti da queste parti fammi un "fischio"... ok?
    A presto,

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