Tra vent' anni sarete più delusi per le cose che non avete fatto che per quelle che avete fatto. Quindi mollate le cime. Allontanatevi dal porto sicuro. Prendete con le vostre vele i venti. Esplorate. Sognate. Scoprite.
Mark Twain


27 giugno 2013

Primavera brasiliana

Non scrivo da un pò, troppe cose stanno succedendo e mi tolgono il tempo e la voglia di scrivere... e forse è meglio così, perché rischierei di farmi dei nemici.
Il mio semestre accademico è quasi finito, è una bella esperienza, è molto appagante studiare cose che piacciono davvero e a livello di difficoltà non è niente di trascendentale, basta lasciar fare all'interesse.

Da almeno una dozzina di giorni (in concomitanza con la Federation Cup) si sente dire tantissimo che "Il gigante si è svegliato", sto parlando delle rivolte che riguardano questo grande paese, e mi auguro con tutto il cuore che sia vero perché troppe volte ho pensato che più in basso di così non si può andare, e per favore, mi rivolgo a quei 2 o 3 lettori permalosi  e nostalgici, non fatemi degli inutili paralleli con la situazione italiana, perché io ora sono qua e il mio blog non si chiama "Aguzzate la vista Italia-Brasile".
Come molti avranno sentito in tv il caos è partito col pretesto degli alti costi del trasporto pubblico, questo è quello che viene evidenziato maggiormente, ma come si dice... è solo la punta dell'iceberg.
I problemi sono molti, e su tutti spiccano le gravi lacune dell'educazione e della salute, che mietono più vittime di un autobus a pezzi e maleodorante.
Gli interventi delle innumerevoli parti politiche, dello spettacolo e dello sport (ahhhhh Ronaldo e Pelé!!!) si perdono e non si contano più, ormai sembrano tutti riuniti in una sorta di tifo da stadio che dà la colpa al vicino ladro senza farsi per primi un buon esame di coscienza... sempre meglio di chi invece dice che "con gli ospedali non si affronta una coppa del mondo"... vedi filmato qui in fondo.

Un intervento di Bisio al Festival di Sanremo che avevo postato qualche mese fa calza a pennello anche in questa situazione... e per citare quanto dice uno dei miei prof dell'università "è inutile che andiamo a protestare per liberare il paese dai corrotti e gli scorretti, se per arrivare al corteo passiamo col rosso e non rispettiamo la fila di macchine davanti a noi". E qui torna fuori l'educazione.
Ribadisco che sono felice che "Il gigante si sia svegliato", era ora, ci vuole un movimento generale persistente  che non finisca fino a quando avrà causato il giusto impatto nelle teste di tutti, da chi governa al poveraccio.
Buona fortuna a questo paese e alla sua gente.

6 commenti:

  1. Quel paese non si sveglierà mai!!! fortunatamente sono ritornato in italia dopo 2 anni passati in Brasile... tutti sognano di vivere in Brasile ma nessuno sa veramente come si vive...sono da terzo mondo punto e basta!!! oltre ad essere un popolo razzista

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Anonimo, non so quale sia stata la tua esperienza qui, e mi dispiace che le cose non siano andate come ti aspettavi.
      Io non voglio difendere né la tua opinione, né il Brasile, non lo conosco in tutte le sue caratteristiche e per questo non trovo giusto etichettarlo così come hai fatto tu.
      Quello che però posso confermare (e lo faccio per mostrare un lato sconosciuto ai "profani") sono le molte persone che ho conosciuto, che non hanno più parole così belle da spendere e che in troppe occasioni sono rimaste deluse e sono tornate a casa.
      Io spero che, oggi che sei in Italia, tu possa onorarla al meglio, in mezzo a tanta bella gente sì ma cosciente che un'altrettanta parte non ci rappresenta proprio come un paese modello da seguire... fai la tua parte, mi raccomando.
      Ti auguro buona fortuna

      Elimina
  2. 'Quel paese non si sveglierà mai!!!' Mi fa un gran male al cuore ma devo ammetere che è la verìssima verità. Come brasiliana sto quasi quasi renunciando al mio Brasile. Altro che i governanti corroti, delinquenti e schifozi; il popolo è pigro e senza voglia di cambiare veramente ... cioè, cambiare la nazione dalla A alla Z in tutti i sensi, per loro bastano:donne nude calcio, pagode, funk, birra e carnevale per vivere 'sereni'.La delinquenza ormai è naturale, convivono come si fossi un piccolo problema del sistema democratico (?). Ai miei carìssimi amici italiani dico sempre: Il Brasile è una grande ilusone, per fare un giro. ok! Per vivere, un incubo. Saluti a tutti!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Anonima,
      Grazie per la tua opinione.
      In effetti devo essere sincero e concordo con te sul fatto che le cose non cambieranno mai... o meglio non sarò vivo per raccontarlo... anche le mie speranze sono ormai evaporate... ma del resto ci sono dei fattori che non si possono cambiare in pochi anni.
      Quando scrissi questo post mi risvegliavo da un periodo di speranze andate in fumo, ho visto la gente animarsi, ma quando parlavo con le persone di qua, era chiaro che non avessero nemmeno idea di cosa stessero parlando... e a competizioni calcistiche terminate, si è tornati (almeno qua) alla vita di sempre, ed ai discorsi di sempre.
      Chissà se qualcuno avrà la fortuna di testimoniare un paese diverso.
      Saluti a te

      Elimina
    2. Abbiamo mandato a casa un presidente e sicuramente altra andrà a casa...ma gli italiani cosa stanno facendo per cambiare la situazione del proprio paese??? facile parlare della casa d'un altro...

      Elimina
  3. Ciao Elaine,
    Innanzitutto fai un bel respiro profondo e prova a non farti prendere dalla consueta voglia di far la gara a chi è "messo peggio".
    "Facile parlare della casa d'un altro..." che cavolo vuol dire!?
    Siete diventati un paese ingiudicabile?

    Io molto spesso mi vergogno della situazione del mio paese, cosa credi!?
    Ma che cosa vuoi che scriva di quello che vivo e vedo in Brasile?
    Che Neymar gioca bene!?

    Chi avete mandato a casa voi? Lula? Ti sembra che sia andato a casas??? E la "presidenta"?
    Stando a quello che dicono i sondaggi lei vincerà ancora al primo turno... ma alla fine per chi cambiare... Marina Silva?

    Un grosso problema Elaine, è che appena critichi questo comunque meraviglioso paese (contenta!?) la mettete subito sotto forma di paragone Italia-Brasile... e sinceramente a me non me ne frega un c_zzo di questa lotta tra poveri! Se a te aiuta sapere che il Brasile è meglio dell'Italia fai conto che io l'abbia detto e vai a dormire felice.
    Io scrivo in questo blog con la mia testa e non con la tua, e se ti brucia che parli del tuo paese in un modo che a te sembra ingiusto ti basta un click per toglierti il pensiero!

    RispondiElimina