Tra vent' anni sarete più delusi per le cose che non avete fatto che per quelle che avete fatto. Quindi mollate le cime. Allontanatevi dal porto sicuro. Prendete con le vostre vele i venti. Esplorate. Sognate. Scoprite.
Mark Twain


03 marzo 2011

My dear fonetica

Quando si ha a che fare con una lingua differente si sà, ci vuole pazienza, dedicazione e senso del ritmo... e non lo dico perché siamo in pieno carnevale, ma perché ogni lingua ha le sue cantilene, accenti e il suo ritmo.
Una parte fondamentale del portoghese é la fonetica, non ci si può limitare a ripetere a pappagallo, pre cui quando parlate con un brasiliano aprite bene le orecchie e non spaventatevi, non stanno dicendo nulla di così strano, spesso dicono parole simili o addirittura identiche a quelle italiane, ma pronunciate in modo molto diverso... e il profano, di solito, non capisce un c__zo e rimane "interdetto".
E' da più di nove mesi che avevo in mente di scrivere della fonetica, non l' ho mai fatto (non so perché), ma ora ho un motivo in più per farlo... in questi giorni sto lavorando al fianco di un italiano e vedo le difficoltà che ha (e che avevo anche io all' inizio) per comprendere certe parole.
Il bello della lingua italiano é che ogni parola viene pronunciata esattamente come scritta, non c' é molto da inventare, nel portoghese no, ci vuole un pò di fantasia.
Stamattina, mentre andavo al lavoro, accendo la radio e sento un pezzo degli Aerosmith... ma il dj li annuncia come Aerosmicci... il mio orecchio é molto allenato, per cui ho rischiato di non farci nemmeno caso, ma stavolta non mi é scappato.
Queste "distorsioni" linguistiche sono per lo più relative ai termini stranieri... se mi mettessi a discutere di tv o cellulari o altre cose tecnologiche, per esempio, "rischierei" di sentirmi dire che al mio amico brasileiro piace il tal modello della Samsùnghi (Samsung per i meno sagaci)... così come quando mi presento all' entrata del centro commerciale di BC, abbasso il finestrino per aspettare il biglietto e la voce preregistrata mi chiede di ritirare il cicheci (questa é più difficile... ticket)... eeeeh!? Il cicheci!? Per fortuna che la situazione non dà adito a dubbi... siete fermi davanti ad una sbarra, e il macchinozzo alla vostra sinistra spara fuori un bigliettino... un secondo di perplessità e poi "ahhhhhhhh il cicheci!".

5 commenti:

  1. ahahah .. oddio al cicheci non ci sarei proprio arrivata!
    Con gli spagnoli va un po' meglio basta tenere presente che scrivono e leggono in "inglese" perfettamente ad esempio meeting diventa mitin (sí lo scrivono cosí anche sui giornali) :D

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  2. Grandi! Gli spagnoli sono troppo avanti! Pensa che i primi due che ho conosciuto (ormai 13 anni fa), si chiamavano Cacabo e Iacabo... erano già proiettati verso il futuro

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  3. si però mi sa che stai perdendo un pò l'italiano!! dedicazione??? nao!! dedizione
    un bejo

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  4. Il cícheci è sensazionale. Io ho grandissima difficoltà nel pronunciare e-mail, perchè diventa una cosa tipo imeiu (sembra semplice, ma nel mezzo del discorso mi impappino sempre)
    Adesso ti dico i miei preferiti:

    1)Bregi Pici
    2)Vogica
    3)Iu ciú

    A voi il divertimento di scoprirli.

    Poi tralasciamo i vari Pavaroci, Anseloci, Abaci (Abate, il terzino del Milan!!). Uno che non sopporto quando lo dicono è Caracciolo. Lo pronunciano sempre Caracciólo! Che nervoso che mi viene!

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  5. Concordo! Anche a me viene una rabbia... e poi soprattutto con il telecronista di Rede TV! pensa di saper parlare italiano e mi dà la vaga sensazione che prenda per il c_lo!
    Le so tutte e tre! Ma Bregi Pici é veramente bellissima! Ahahahahah

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