Tra vent' anni sarete più delusi per le cose che non avete fatto che per quelle che avete fatto. Quindi mollate le cime. Allontanatevi dal porto sicuro. Prendete con le vostre vele i venti. Esplorate. Sognate. Scoprite.
Mark Twain


08 giugno 2011

Il prof d' italiese

Mia madre, sin da piccolo, me lo ripeteva costantemente: "Fai il professore!".
Quando ad otto anni ti senti parlare di lavoro, di carriera, di quando sarai grande, ecc ecc. tutto ti sembra troppo lontano, non dai il minimo peso a tutte quelle parole... nella mia mente più che lo stipendio e le ferie c'erano Holly e Benji, la merenda delle 16 e le leggerezze con gli amici.
Se poi nell' adolescenza ti viene riproposta la stessa questione... ah beh... allora cambia... a quattordici anni un ragazzino medio non va molto più in là di un pensiero, ehm... diciamo che il chiodo fisso é ben diverso (del resto si dice che tiri più che un carro di buoi).
A ventidue, spesso i giochi son fatti o quasi... e nel mio caso avevo già scelto una strada professionale molto differente.
Poi capita che la tua vita cambia, mettiamo che ti trasferisci lontano da casa, un' altra cultura e le opzioni sono altre, fino a quel momento impensabili.
Ed é per questo che... dadaaaaaaaaaa... mi ritrovo a fare il professore d' italiano.
La cosa mi piace molto, son sincero, forse sino ad ora é il lavoro che in questo ultimo anno mi sta dando più soddisfazioni in assoluto, e pur non avendo esperienza in merito, ce la sto mettendo tutta e i frutti stanno arrivando.
Insegno italiano con un metodo specifico, collaudato dalla scuola da molti anni di esperienza nel campo, e passatomi con un pò di lezioni fatte un pò più di un mese fa.
Nessuna delle lingue "extra" che conosco, le ho imparate con un "metodo", se non con quello fatto di mille regole grammaticali e a volte discreti carichi di noia al seguito.
Qui invece si tende a fare in un altro modo... il "metodo" di cui parlo é il principio basilare dal quale tutto comincia e si sviluppa, ovvero... imparare una seconda lingua allo stesso modo in cui abbiamo imparato la nostra lingua madre, attraverso l' ascolto, la visione e la pratica di frasi ed esempi fatti, che incontriamo nel quotidiano.
Insomma, per me una bella scoperta!

14 commenti:

  1. Ciao Montanaro! Sai che sono molto interessata al metodo che si usa nella tua scuola? Esiste un modo di documentarsi in merito o mi tocca (magari!!!) venire dalle tue parti per impararlo? Grazie, un caro saluto...

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  2. Ciao Enza!
    Non sono il più aggiornato in materia, però posso dirti che oltre alla mia scuola (Wizard), che é presente in altri 3 continenti oltre questo, vi sono tante altre, una delle quali é la CCAA.
    Poi esistono dei metodi che si basano sullo stesso principio quali Rosetta Stone, un metodo molto valido per imparare da soli una lingua... anche se poi alla fine il contatto umano si fa sentire.
    Ti posso dire che la "mia" scuola, in Europa é presente in Irlanda e in Portogallo direi...

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  3. al momento mi trovo in Germania... faro' qualche ricerca, magari trovo qualcosa anche qui! Oppure potrei tornare per la milionesima volta nell'amato Portogallo. Grazie infinite. A presto!

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  4. Montanaro,
    io mi sto trasferendo in Brasile. Volevo chiederti, ma tu per insegnare italiano lì devi essere laureato il Lettere o Lingue in Italia?O aver fatto dei corsi per insegnere l'italiano agli stranieri?Boa sorte!Abraço,Laura.

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  5. Enza, adesso sono io che voglio farti qualche domanda... io sto studiando tedesco, il mio sogno é passare un periodo in Germania, e magari viverci.
    Dove ti trovi?
    Com' é vivere lì?
    La gente come ti ha accolto?

    Scusa il terzo grado... ma non sono riuscito a trattenermi.
    A presto

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  6. Allora Laura, ti posso dire che io ho un' eperienza in tutt' altra area, per cui stai tranquilla, non é difficile... entrare ad insegnare in una scuola non é come in Italia, si fanno meno pippe da queste parti.
    Boa sorte pra voce, se tiver outras perguntas fico a disposição!
    Abraço

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  7. Io mi trovo a Berlino e ci sto abbastanza bene, pero' bisogna dire che e' una citta' molto diversa dal resto delle citta' tedesche... non so se tu abbia gia' idea di dove andare. L'accoglienza e' stata buona, anche perche' qui sono abituati a veder arrivare gente da tutto il mondo e sono superabituati agli italiani, ormai per la strada sento parlare piu' italiano che tedesco, e non scherzo. Se 'porti con te' una buona professione non dovresti far fatica a trovare lavoro, pero' sapere il tedesco e' un requisito molto importante (probabilmente non in tutti i campi lavorativi, ma non ho grande esperienza al riguardo). Io vado e vengo dalla Germania, non ho ancora deciso se rimanere, e quindi ci abito solo nei periodi di pausa dal lavoro. Ora la 'pausa' sembra essere diventata definitiva e sto riflettendo sul da farsi. Gli amici italiani che ho conosciuto qui lavorano tutti in ristoranti italiani, che e' poi il modo migliore per trovare un lavoro quando ancora non conosci bene la lingua tedesca. Ho anche amici stranieri (ci sono tanti brasiliani sai?) che comunque fanno lavoretti, perche' la vita costa ancora relativamente poco rispetto al resto della Germania e dell'Europa. I ritmi sono lenti e ci si puo' veramente godere la citta', ma solo in primavera ed in estate (che durano pochissimo, grrrrrrr!!) perche' d'inverno si arriva tranquillamente a -20 gradi! Resta il fatto che Berlino e' un luogo dove senti che le cose possono ancora succedere se hai buone idee e capacita', e non e' poco per il momento critico in cui ci troviamo. Mi hanno parlato molto bene anche di Colonia, sarei curiosa di viverci un po'. Ora la prima cosa da fare e' imparare bene 'sto benedetto tedesco... Scusa se sono stata dispersiva ma e' difficile condensare un'esperienza in un commento, magari ti mando in privato la mia mail cosi' se hai domande ti rispondo piu' dettagliatamente... Un abbraccio, Enza

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  8. Beh grazie mille per il tuo commento!
    La voglia di venire da quelle parti é molto grande, non so perché ma fin da quando ero piccolo ho avuto molta ammirazione per la Germania.
    La mia mail ce l' hai... unmontanaro@yahoo.com , mi piacerebbe in effetti sapere qualcosa di più, scrivimi che ti do una dritta per quel metodo di lingue, magari ti può interessare... te la scriverei qua ma non posso.
    Abraço,

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  9. Immaginavo che si facessero meno pippe che qua in Italia...Non mi stupisco!Io sono farmacista qui, ovviamente mi farò riconoscere la laurea in Brasile, però già so che ci vorrà un po' di tempo e nell'attesa mi piacerebbe insegnare l'italiano. Ho comprato libri e grammatiche di italiano per stranieri, ho studiato tante lingue, sicuramente insegnare è complicato ma pensavo che senza una formazione specifica fosse impossibile...Tu che percorso hai fatto in Brasile?E cosa facevi nel Bel Paese?
    Grazie e buona notte!
    Laura

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  10. Beh io ho "speso" 10 anni a lavorare nel campo della progettazione e del design... dalle macchine all' oggettistica.
    Arrivato qua ho cercato nel mio settore ma diciamo che non é proprio la zona migliore in questo senso.
    Ho lavorato come produttore grafico, fotografo e assistente, e ora come prof di italiano.
    Adesso riparto da qua... finalmente l' ambiente é stabile e con gente integra mentalmente (per me é stato complicato trovare persone così) per cui diciamo che con una base che mi piace cerco di allargare i miei orizzonti, con la fotografia e col design possibilmente.
    Sei farmacista... qua dovresti essere a cavallo! Non ho mai visto tante farmacie come qua!

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  11. Ciao, vorrei farti una domanda, tu dici che per fare l'insegnante di italiano in Brasile non è necessaria una laurea specifica ma secondo te un diploma scientifico come il mio può bastare o comunque una laurea qualsiasi è richiesta? Ho visto che è una posizione molto ricercata in Brasile l'insegnante di italiano madrelingua..Tu lo consiglieresti questo lavoro? Grazie mille :)

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  12. Io ti posso dire quello che vedo... e cioé che se sei madrelingua sei potenzialmente un insegnante, poi é chiaro che vieni messo sotto "esame" per un periodo per vedere se lo sai fare, e per questo non ti viene richiesto anche un CV specifico.
    E' chiaro che devi vedere cosa si guadagna... purtroppo molti enti pagano pochino in relazione al costo della vita... per cui se tu avessi trovato un posto di lavoro a San Paolo (per esempio) dovrebbe essere ben remunerato altrimenti é meglio lasciar perdere.

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  13. Ciao Montanaro!
    Alla fine sono finita anch'io a fare l'insegnante anziché la farmacista..Insegno Inglese alla Skill, tu in che scuola lavori se puoi dirlo?
    Saluti brasiliani!
    Abraço,Laura :-)

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