Tra vent' anni sarete più delusi per le cose che non avete fatto che per quelle che avete fatto. Quindi mollate le cime. Allontanatevi dal porto sicuro. Prendete con le vostre vele i venti. Esplorate. Sognate. Scoprite.
Mark Twain


03 marzo 2012

La terra delle banane (!?)

Quando ero in Italia guardavo al Brasile come un paese diverso sotto tanti aspetti, "vedevo" tanta spiaggia, tanto verde, tanta gente allegra, tanta criminalità, tanta musica, tanta gente di colore, tanta frutta, e così via.
Poi sono arrivato qui, ho visto che di spiaggia ce n'è ma è incomparabile alla quantità di terra, sterminata e ricchissima di verde, di campi destinati al pascolo o ancora lasciati alla natura, e persino di deserto.
La gente è più allegra? Questo non lo so ma di sicuro è più spontanea, generalizzando ha meno filtri e per questo si lascia trascinare dall' ambiente che li circonda, ride ad alta voce, si veste come gli pare, in molti si sp#ttanano lo stipendio fino all' ultimo centesimo, urlano al telefono come matti (quando si arrabbiano ovviamente).
Parlando di criminalità di sicuro c'è ma la percezione e le precauzioni da prendere sono diverse, di solito chi commette un reato lo fa perché non ha altra scelta, magari è giovane ma ha già dei figli da sfamare.
La musica è in ogni angolo, dalla più animata alla più sognatrice... tutti hanno una passione per la musica, fa parte della vita di tutte le persone che ho conosciuto, e penso che nessuno si sognerebbe di dirmi che la musica va bene solo per una bella tromb#ta, come mi disse il mio primo capo in Italia.
Il mito della gente di colore è "fantastico"... c'è ancora della gente che non sa che qui ci sono delle persone "bianche" come noi (è incredibile porca p#ttana!!!)... in molti pensano che le donne girino con in testa il casco delle banane! In questa mia ultima vacanza in Italia un amico ha urlato a me e mia moglie durante una serata: "siete brasiliani... ballate!!!".
Nella mia classifica di idiozie penso che questo fosse lo "slogan" più stupido mai sentito, ma va beh, voglio pensare che fosse molto ubriaco.
Il discorso lavoro è anche questo molto diverso da quello che si conosce... ci sono persone che fanno poco o niente, ed è quello che tutti pensano, ma per far sì che il Brasile sia così in corsa in questi ultimi anni c'è gente che lavora a ritmi che molti di noi nemmeno immaginano.

Quanto scritto qui è ancora una volta un generalizzare, è la mia visione sul posto, è vero, ma mai esaustiva di un paese così grande e complesso come il Brasile, e nemmeno dello stato di Santa Catarina, dove mi trovo... rimane "solo" un' opinione di chi ha vissuto delle esperienze in determinati luoghi e con un certo punto di vista.
Di sicuro agli occhi la visione risulta più facile che alla mente, quella non si dà limiti.
In fondo pensare al Brasile come un paese diverso è cosa giusta, e non ci vuole un genio per capirlo, ma allo stesso tempo diventa un limite se prendiamo un pregiudizio come verità... le cose vanno conosciute direttamente.

9 commenti:

  1. Certi pregiudizi, dovuti purtroppo alla classica ignoranza, valgono da ambe le parti. Mia moglie era convinta che tutti gli italiani sappiano ballare la tarantella, e ancora oggi, se pensa all'Italia, immagina un paese pieno di neve e di freddo. Non riesce proprio a immaginare che anche in Italia abbiamo un caldo torrido come qui. inoltre ci sono molte cose del suo paese, più o meno negative, che proprio non riesce a vederle, nemmeno se gliele metto sotto gli occhi.

    La gente è più allegra? No, a me non sembra. Piuttosto si preoccupano di meno, si fanno meno problemi di noi. Ma non so se questo è un bene o no.

    Per quanto riguarda la musica sono peggio dei napoletani! Non ho ancora trovato un brasiliano a cui non piaccia cantare e in ogni luogo che vado è quasi impossibile non ascoltare, a volume abbastanza alto, musica sertaneja o axé. Per non parlare delle macchine che passano con impianti da megadiscoteca o il tipico muleque brasiliano, vestito con le classiche bermuda, chinelos e bonet di traverso, ma senza camicetta, che ascolta le sue canzoni dal suo telefonino.

    Il Brasile è veramente un paese molto diverso, ma tutto dipende da quale contesto parti, da quali sono le tue origini e le tue abitudini. E non è semplice vivere qui, proprio per i motivi detti prima.

    Um abraço.

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    1. Franco, come sempre ci capiamo!

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  2. Bel post! se non sbaglio santa catarina é uno degli stati migliori per la qualità della vita ed é anche pieno di discendenti di immigrati europei(nel senso che sono la stragrande maggioranza,lo so che la maggiorparte dei brasiliani ha una discendenza europea)

    Il brasile é un luogo molto interessante anche perché é in divenire. L'italia é cambiata moltissimo in pochi anni nel dopoguerra,come sarà il brasile tra 10-20 anni?Spero meglio!

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    1. Sì, è uno degli stati più "tranquilli" del Brasile.
      Come sarà tra 10-20 anni?
      Penso che crescerà ancora, ma i tempi e le circostanze cambiano sempre, per cui non è detto che tra 20 anni sarà tutto più ricco ed organizzato... il destino di un paese non dipende solo dallo stesso, per cui... chissà.
      Ciao!

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  3. Puxa vida! Mi sono accorto solo adesso che è già la seconda volta che abbiamo dei titoli di post simili. Il primo era sulle cazzate, e ora questo sulle banane. Giuro che non è intenzionale, quindi non mi accusare di plagio. In ogni caso hai una birra pagata!

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  4. Se questo è il prezzo, puoi plagiare a vontade! Hahaha!

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  5. Ciao, mi chiamo Anna e sono Italo-Brasiliana, mio padre italiano, mia madre brasiliana.
    Attualmente vivo a Milano, in provincia e sono sposata con un bambino di 6 anni. Mio marito è stato in Brasile un paio di volte a trovare la mia famiglia che vive a Poxoreo, una piccola città del Mato Grosso del nord. Ho parenti che abitano nel Mato Grosso e a Sao Paulo e una cugina che abita a Curitiba con il marito. Ultimamente io e mio marito non siamo x nulla contenti di come stanno andando le cose qui in Italia, e stiamo facendo un pensierino x venire a vivere in Brasile. Mia cugina mi ha detto che Curtitiba è un posto ottimo x chi cerca tranquillità e un clima buono, ma noi siamo anche molto innamorati del Mato Grosso, in particolare di una città che si chiama Primavera. Tu cosa ne pensi? Ho letto il tuo blog e ho già trovato dei punti che condivido molto con il tuo modo di pensare, ma sto anche raccogliendo opinioni diverse per confrontarle. Sai, tante volte le nostre convinzioni ci fanno partire con gli occhi chiusi, mentre condividere con gli altri significa imparare cose nuove a cui non avevo pensato. Soprattutto perchè avendo un figlio la responsabilità di un cambiamento così radicale è maggiore!!! Grazie in anticipo per il tuo parere. Ciao Anna

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  6. Ciao Anna, scusa il ritardo della mia risposta... di solito non ci metto così tanto.
    Diciamo che capisco il vostro malcontento, non hai idea di quante email ricevo di persone che non ce la fanno più a rimanere in Italia e che vorrebbero trasferirsi altrove.
    Mi sembra di capire che con i documenti non avreste dei problemi, nemmeno per tuo marito, e questo è già un buon punto di partenza.
    Non conosco la città che mi hai detto nel Mato Grosso do Norte, ma di Curitiba posso dirti che in effetti è una città che può offrire molto lavoro ed opportunità, ma in quanto a sicurezza non credo che sia così tranquilla... purtroppo si parla spesso che in rapporto agli abitanti è diventata più violenta di Rio de Janeiro, e chi conosco di quelle parti, mi conferma che non è che sia così calma... però tu sei di qua e sai che la percezione del pericolo è ben diversa dal modo di vedere europeo, per cui se ti sai muovere è difficile che ti succeda qualcosa anche qui.
    Io non so come siete messi voi con le vostre vite, i vostri lavori ecc. ma di sicuro prima di mollare tutto bisogna pensare che nemmeno qui è il paradiso, perché anche se si sente dire tanto bene del Brasile non è che all' improvviso tutto sia diventato più facile, e anche per ottenere un lavoro bisogna sudarselo davvero... a meno che non si abbiano degli aiuti, allora lì cambia tutto.
    Cosa ti posso dire di più... se ne vuoi parlare con calma puoi anche scrivermi nella mail che trovi a lato.

    Non ti ho aiutato molto, ma in fondo decisioni così non sono facili da prendere e anche io non me la sento di illudere nessuno.

    A presto!

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